Home >
News > "CHE FARO' SENZA EURIDICE?" Il pasticcio musicale del mito
News
> "CHE FARO' SENZA EURIDICE?" Il pasticcio musicale del mito
"Il mito di Orfeo ed Euridice, nell'immaginario collettivo, rappresenta una delle parabole più significative dell'amore idealizzato e mai “consumato”. Questo dramma ha autentici risvolti d'eterna tensione. Il rischio è palpabile, il sacrificio manifesto, il coraggio, al culmine della sua parabola, diventa contagio: gli amanti sfideranno persino la morte! La loro vicenda commuoverà gli Dei e le generazioni che verranno, il loro esempio sarà d'aiuto e ispirazione. Ma, come al solito accade nel mito, qualcosa puntualmente irrompe per ostacolare la compiutezza dell'incontro, esaltando solo la bellezza del racconto e del suo eterno procedere per paradosso. La necessità si rende manifesta: Orfeo si volta. Resiste fino alla fine ma, alla fine, Orfeo si volta poco prima che Euridice raggiunga la luce, contravvenendo così alla legge che gli Dei avevano imposto. Orfeo perde per sempre l’amata! Era necessario che accadesse? Noi pensiamo di si. Perché mai? È lo stesso mito che ce lo dice. Noi non vogliamo aggiungere alcuna risposta. L’unico nostro obiettivo è stato "pasticciare" un po' la storia per rispettare comunque l’intreccio originale e il suo naturale sviluppo. Per far questo abbiamo scelto una chiave parodica e musicale che gira su una partitura quasi continua di celebri hit scritte negli ultimi decenni e una forte caratterizzazione di ogni personaggio. Alla fine, abbiamo ricondotto, per gioco, il mito dalle accademiche sedi abituali in cui è tramandato alle radici della cultura "pop" che lo ha generato. Nel rispetto della più attenta e scrupolosa rilettura dei classici, abbiamo voluto raccontare un gioco teatrale che, ci auguriamo, possa rappresentare un’occasione di divertimento, ma anche di studio e riflessione. Complice il talento di due interpreti d’eccezione."
Marco Tringali